Ciao Alex. Ho trovato queste informazioni:
"Graziola, Stanca-Cavalli o Graziella.
Etimologia: Il nome del genere deriva dal latino ”Gratia Dei”= “Grazia di Dio”, antico nome della pianta, che era venerata per le sue proprietà medicinali. (...)
Antesi: Giugno - Agosto
Distribuzione in Italia: Piemonte, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia, Sardegna. Non più ritrova in Campania.
Habitat: ambienti umidi acquitrinosi e ben esposti alla luce, nei prati torbosi, ai margini dei fossi soprattutto su terreni argillosi, sino a 800 m, laddove ce ne siano le condizioni, supera abbondantemente gli 800 m (...)
Proprietà ed utilizzi: Specie officinale tossica
In passato era pianta nota, come "officinale",
oggi in disuso a causa della sua tossicità.Contiene: cucubitacine, e glucosididi.
Erba amara, acre,
purgante, diuretica, cardiotonica, ed emetica; stimola il cuore e l'utero.Il principio attivo esercita una duplice azione: cardiocinetica (simile a quella della digitale) e un'azione diuretica e purgativa estrema, per queste proprietà di purgante violento, diuretico, emetico e vermifugo indicata dalla fitoterapia in situazioni patologiche quali la stipsi, la cirrosi e gli edemi cardio-renali, la gotta, le dermatosi, le parassitosi intestinali e le febbri intermittenti.
In eccesso provoca vomito, coliche con diarrea, aborto, danni ai reni, emorragia intestinale, tremori delle estremità, arresto cardiaco.Ancora negli anni trenta, la pianta veniva annoverata fra i drastici rimedi, da utilizzare ogniqualvolta era necessario esercitare «una revulsione intensa sull'intestino».
Attualmente il suo impiego terapeutico è desueto.
Ampiamente coltivata a scopo ortofloricolo e venduta come "erba medicinale" da vivai specializzati. "
Sinceramente, dopo aver letto questo, io non la metterei nel laghetto con i pesci...