giorni fa è successa una cosa meravigliosa,
mi sono trovata in casa una piccolissima creatura , un microscopico usignolo (credo ) , non ho idea di come abbia fatto ad entrare,
visto che con il gelo che fa teniamo tutte le porte e le finestre ben chiuse.
Era talmente infreddolito e disorientato che si è lasciato prendere senza opporre la ben che minima resistenza .
Figuratevi l'emozione della Mimì ; piangeva dalla gioia di poter tenere nelle manine un uccellino. Cosi piccolo che tra becco e coda non superava
la lunghezza del mio dito pollice.
Lo abbiamo ricoverato in una bella scatola di scarpe con un lettuccio di ovatta ed una mini " ciotolina" ex portapillole con acqua e bricioline di pane , che ha puntualmende ignorato tanto era spaventato.
Sopra, per poterlo ben osservare abbiamo blindato la scatola con una retina reduce dalle ceste natalizie .
E lui nel tentativo di riscaldarsi , o forse di nascondersi si intrufolava sotto l' ovatta
dopo qualche ora , si era ripreso , e tornato arzillo e saltellante. E noi sempre li a guardarlo nel tentativo stupido di rassicurarlo , ma lui ci guardava tremando , e non sappiamo se aveva ancora freddo o se semplicemente era furibondo per essere in " prigione". Con il becchetto cercava di forzare le maglie della rete.
E deve esserci riuscito perchè dopo un pò eludendo la nostra sorveglianza non l'ho più trovato nella scatola , come abbia fatto ad uscire della rete è un mistero. Si era posizionato in alto nel mobile di cucina .
A quel punto la Mimì ha aperto una fessura nella porta e lui immediatamente è schizzato come un fulmine riguadagnando la sua legittima libertà.
Chissà se avrà capito che lo volevamo solo salvare.