piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

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piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi betty_page » ven ago 20, 2010 12:38 pm

Un po per caso un po perchè forse è proprio così che deve essere è saltata fuori una discussione molto interessante tra ripepi e lori.

soggetto della discussione le dafnie (che io non so proprio cosa siano) e i microorganismi che stanno alla base del tanto famigerato equilibrio del nostro ecosistema/laghetto.

inizierò con inserire alcune parti salienti della discussione:

Ripepi ha scritto:ci sono animali che reggono bene la presenza dei pesci, almeno apparentemente... le libellule se la cavano perchè le larve hanno una certa intelligenza nel rintanarsi, i gerridi non sono apprezzati dai pesci, le notonette invece non si riproducono e la loro scarsa presenza è dovuta solo ai continui arrivi di adulti migranti.
Gli organismi più importanti nei laghetti sono quelli meno visibili e forse meno apprezzati come tutti i filtratori di batteri e protozoi, sono le daphnie, i cyclops, le Moine ecc che sono alla base del piccolo ecosistema, eliminano i cattivi odori, le proliferazioni batteriche, le patine superficiali e sono il cibo degli invertebrati più grandi e così via nella catena.




Ripepi ha scritto:
lori ha scritto:La limpidezza dell'acqua non ha nulla a che vedere con gli organismi filtratori. Il fatto che i pesci rendono l'acqua sporca è dovuto solo al mangime e a un numero eccessivo di esemplari in un laghetto. Ciò che rende pulita l'acqua sia con i pesci che senza, sono i batteri autotrofi nitrificanti.


I batteri autotrofi nitrificanti sono proprio le alghe verdi che intorbidiscono l'acqua, sono LORO la torbidità.

Se si chiamano AUTOTROFI è proprio perchè sono in grado di svolgere la loro attività biologica come le piante, infatti sono verdi. E sono chiamati PRODUTTORI PRIMARI perchè stanno alla base dell'ecosistema acquatico, sono la fonte di cibo dei filtratori come dafnie, copepodi, anostraci e così via che sono cibo per altri invertebrati e così via. Sono come l'erba dei prati.

lori ha scritto:Questo processo naturale può essere amplificato tramite filtri biologici aumentando notevolmente il risultato finale fino ad ottenere acqua cristallina.


La natura non ha bisogno di filtri, solo gli ambienti fortemente alterati lo necessitano, come un laghetto ornamentale con carassi e carpe che per renderlo bello e limpido necessita di questi interventi tecnologici.
I filtri biologici in natura esistono già, sono le piante acquatiche sulle cui radici si insediano colonie infinite di batteri. Visto che questi batteri prediligono proprio le piante più delicate e sottili che piacciono tanto ai Ciprinidi, questo non viene permesso.

lori ha scritto:Non ha nulla a che vedere con esseri in via di estinzione, o animaletti filtratori. Non a caso infatti, le acque cristalline esistono in natura solo nei laghetti e fiumi di montagna.


nessun fiume o torrente sarà mai verde per le alghe non essendoci le condizioni di vita stabili per questi organismi. Nemmeno in alta montagna i laghetti diventano verdi per via delle temperature, solo le piccole pozze sulle roccie diventano verdi perchè si scaldano col sole velocemente.

lori ha scritto:Quindi basta dire che se non si mette pesci avremo acqua limpida, avremo sempre la solita brodaglia a meno che non si utilizzano filtri biologici o molte piante. Vorrei tu non mettessi idee false nella testa della gente.


dipende da cosa sei abituato a vedere, ritengo, con tutto rispetto, che tu non abbia mai visto un laghetto naturale nè uno naturalizzato.
Stai dicendo che i laghetti naturali sono sempre verdi... e ciò è impossibile perchè un laghetto invaso dalle alghe unicellulari non permetterebbe la vita di altri organismi acquatici e delle piante. Un laghetto è verde perchè è nuovo o perchè qualcuno si è pappato i filtratori...




Ripepi ha scritto:Il colore marrone non è dovuto ai batteri, non esistono batteri marroni... ma esistono pesci ciprinidi che smuovendo il fondo per mangiare la rendono marrone, esistono laghetti col fondo di terra e l'acqua diventa marrone per via delle pompe in azione...

una utente mi ha appena scritto un mp accennandomi all'allevamento delle dafnie, chi ha mai provato ad allevarle sa benissimo che un grosso problema che hanno è il cibo. L'acqua non deve mai essere pulita altrimenti la colonia muore subito di fame, deve sempre essere intorbidita dalle alghe, batteri, lieviti... eliminano qualsiasi cosa. Questo volevo fare intendere, questo ho osservato in natura e dimostrato provandolo nei laghetti. E' impossibile tenere l'acqua torbida in loro presenza.
Il problema è che prima che il vento porti le uova di dafnia nel laghetto... chissà quanto passa, avolte bisogna procurarsele retinando qualche piccolo stagno, soprattutto quelli temporanei (che si seccano in inverno), a qui bisognerebbe aprire un topic a parte.


ed ecco qui il topic!!! spero tanto che avrai tempo di dedicare a chi è interessato a capire questo mondo minuscolo e sconosciuto, sembra infantile ma per me il laghetto fino a poco fa era una zona umida per pesci rane e libellule!! :roll:

prima di tutto vorrei capire una cosa sento spesso parlare di queste alghe unicellulari.... ma cosa sono come sono fatte, come si sconfiggono?
secondo punto toccato I batteri autotrofi nitrificanti, ma sono le aghe filamentose verdi o tutti i tipi di alga verde?
terzo punto le dafnie and co. questi sconosciuti, tu dici che vengono portati dal vento, quindi se un laghetto è coperto sarà pressochè impossibile che questi arrivino? poi dici che si possono retinare nei laghetti ... ma è possibile vederli? come si riconoscono? in che luoghi si trovano?
infine.... per ora ma non ho finito con le curiosità.... tu dici che un grosso problema che hanno è il cibo. L'acqua non deve mai essere pulita altrimenti la colonia muore subito di fame, deve sempre essere intorbidita dalle alghe, batteri, lieviti... quindi oltre ai pesci anche le piante possono dar loro la concorrenza per il cibo? io ho 4 vasche differenti,

1) la prima è il laghetto vero e proprio pienissimo di piante, molte zone sono assolutamente inaccessibili ai pesci, e sono piene di piante e alghe, l'acqua in tutto il laghetto è perfettamente limpida si vede il fondo se si sposta il manto verde delle piante che copre la superficie, però in alcune zone off limits per i pesci ci sono delle alghe schiumose un po schifose. nella zona con i pesci ci sono le filementose in abbondanza, nel fondo c'è del ghiaino sottile da acquario.
2) un tinello pieno di piante(giacinti d'acqua, Myriophyllum Aquaticum, hydrocharis morsus ranae) c'è finito dentro un avannotto di pesce rosso trasferendo alcune piante dal laghetto, nessun fondo se non il sedimento, l'acqua è perfettamente cristallina, e sono sempre presenti le alghe filamentose.
3) un contenitore con arundo donax variegata e un po di hydrocharis morsus ranae, qui metto il bacillum thuringiensis perchè non ci sono pesci, l'aqua anche qui è cristallina
4) una vasca piccola con terra sul fondo, il loto di cyn un po di giacinti e di hydrocharis morsus ranae, qui non ci sono pesci ma l'acqua è più stagnante piena di alghe filamentose.

aspetto consigli!!
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi x5494 » ven ago 20, 2010 3:34 pm

Ora che siamo nella giusta sezione, posso dire la mia. Secondo me lori ha detto una sola cosa di giusto, almeno in parte. E cioé che se si vuole l'acqua cristallina, non saranno le dafnie e simili a farlo per noi. Infatti come giustamente ha detto ripepi questi si nutrono di unicellulari ed hanno bisogno di acqua torbida senno non sopravviverebbero. Quindi è impossibile immaginare un laghetto cristallino grazie ai filtratori naturali come dafnie.
L'equilibrio di un laghetto lo si può ottenere anche con predatori (qualche pesce rosso e gambusie)
Questo è il mio laghetto in pieno sole:
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L'acqua non la cambio mai eppure non è affatto male, ha valori perfetti. Non uso filtri e la cascata ha il solo scopo decorativo e viene accesa raramente.
IL mio consiglio quindi è di non buttare via i vostri pesci con lo scopo di avere acqua cristallina. Non è questa la strada giusta. Possono testimoniare anche chi ha il laghetto senza pesci che come tutti, avrà in primavera i soliti problemi di acqua torbida, alghe e simili. Chi ha i pesci avrà una situazione simile, ed i problemi di acqua torbida permanente ci sono solo quando i pesci sono centinaia, e magari anche troppo grandi in proporzione al laghetto stesso.
Ma quando il numero di pesci è normale, non sono loro la causa, infatti le vere cause sono sostanze organiche del tutto naturali, come foglie, insetti morti, molto anche le piogge (soprattutto se più acide del solito), e quant'altro che a primavera offrono un ottimo nutrimento per le unicellulari e derivati.
E' un processo del tutto naturale, e chi non lo vuol rispettare può benissimo installare un filtro biologico (anche se non si hanno pesci), saltando questa fase iniziale e ottenendo acqua sempre cristallina, senza cosi avere bisogno di aspettare l'estate quando l'ecosistema del laghetto si è assestato naturalmente.

Per come la penso io quindi, si sceglie di non tenere pesci per il solo scopo di favorire la fauna locale, facendo in un certo senso una buona azione e imparando a conoscere bellissimi e interessantissimi microrganismi viventi. Per quanto riguarda le rane, posso anch'io confermare che vengono anche con pesci, ho moltissimi girini grandi, e quest'anno è stato un luglio di inferno per i miei vicini :lol:
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi Ripepi » ven ago 20, 2010 7:59 pm

Un brevissimo discorso in generale

innanzitutto ragazzi, avete frainteso... ho detto che le dafnie non sopravvivono in acqua pulita... IN CATTIVITA'. In laghetto non è che tengono l'acqua sporca per sopravvivere, la puliscono completamente e riescono comunque a sopravvivere perchè le alghe verdi si riproducono grazie al sole, cosa che in cattività non può avvenire. Di alghe verdi ce ne sarà sempre una quantità minima, impercettibile all'occhio umano, ma sufficiente a permettere le vita di alcune dafnie, si stabilisce un perfetto equiibrio naturale tra filtrati e filtratori. Con l'acqua verde le dafnie esplodono, ce ne saranno migliaia, po il cibo verrà meno, l'acqua sarà cristallina, e la colonia in parte muore stabilendo un equilibrio.

Mi sembra logico che se ci sono dei filtratori l'acqua risulterà filtrata, non può essere il contrario.

Quindi, dafnie = acqua cristallina chi dice il contrario è perchè non ha ma visto una dafnia :roll: spero che chi sostiene il contrario sappia cosa sia una dafnia, non dico provato in laghetto ma almeno sapere di cosa si sta parlando.

Provare provare provare... non si critica ciò che non si ha provato... mettere un acquario al sole, fate diventare l'acqua verde, buttateci 4-5 dafnie e vedete in breve tempo che succede, ci trovate centinaiadi dafnie e l'acqua perfettamente pulita. Non commettere l'errore che fanno molti, di criticare una cosa che non si ha mai visto.
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi x5494 » ven ago 20, 2010 8:39 pm

Quello che ho detto è basato su fatti, nel senso che ho in pieno sole in campagna vasche da anni, alcune con e altre senza gambusie.
Non ho notato differenze di pulizia dell'acqua, anzi, spesso vengono talmente riempiti di girini che le tantissime nascite creano troppo materiale organico ottenendo acqua anche peggiore.
Comunque, posso semplificare dicendo che Il numero di giorni nell'arco dell'anno con acqua torbida e il numero dei giorni dell'anno con acqua limpida, sono più o meno gli stessi, e sembra anzi che non ci sia un nesso tra vasche con predatori e vasche senza predatori (gambusie). Infatti ci sono periodi che è più limpido l'uno piuttosto che l'altro senza pesci.
Questi dati di fatto non si possono cambiare perché è realtà. Sono sicuro che sono dati che mi potranno confermare senza problemi i laghettisti per eccellenza, Gianluca e Leopoldini.
Prova a anche tu a fare degli esperimenti anche se non ami le gambusie...
Perché non ci metti mai qualche foto dei tuoi laghetti?

Riguardo invece l'inserimento forzato di dafnie, in modo da anticipare l'equilibrio e l'acqua limpida, non ho mai provato. Ma in modo naturale come dici tu, i risultati sono questi..
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi Ripepi » ven ago 20, 2010 9:31 pm

Qua tra un pò c'è da scrivere un libro su questa mia filosofia sui laghetti naturali...

Fatemi fare un pezzo alla volta se no per me è un dramma, uso poco il computer e stando tutto il giorno in mezzo alla natura non sono molto abituato.

CIANOBATTERI E FILTRATORI

Userò un parallelismo per confrontare il laghetto ad un campo, così diventa molto semplice da comprendere.

Innanzitutto c'è un pò di confusione tassonomica sulle alghe verdi:

Alghe verdi, alghe azzurre, cianobatteri, autotrofi fotosintetizzanti............. sono tutti la stessa cosa !

Alghe filamentose... sono un'altra questione.

Chiamiamoli CIANOBATTERI così non ci si confonde troppo le idee. Sono organismi molto molto antichi, sono esseri unicellulari che quando la Terra era ai primordi hanno elaborato una strategia per utilizzare una fonte di energia "alternativa" ai composti chimici che gli altri batteri usavano, hanno iniziato a produrre un pigmento simile alla clorofilla per catturare questa energia... non son vegetali ma hanno la clorofilla, davvero curioso.
Sono dappertutto, nelle nuvole, nella terra, nei mari, sulle piante, sulla nostra pelle... questo perchè producono spore che sono così piccole da usare il vento per spostarsi e finiscono dappertutto.
Loro sono la vita "primordiale", la scintilla che avvia l'ecosistema del laghetto nuovo, la terra ne è piena e in pochi giorni l'acqua si tinge di verde perchè esistono solo loro. Sono i produttori primari.

Il campo è arato, nudo, brullo, apparentemente privo di vita... ma grazie all'acqua e al sole la vita nasce, i pionieri sono le erbe annuali, delicate ma numerossisime, colonizzano tutto perchè esistono solo loro, papaveri, fiordalisi, spinaci selvatici

Il sole è vita, lui permette l'avvio di tutto, è pura energia, senza di lui quella scintilla di vita non si avvierebbe mai, è importante che ci sia sempre una parte del laghetto vuota che prenda il sole. Senza il sole arrivano i batteri cattivi, quelli della terra, gli anaerobi che nella loro attività creano solfati e anidride carbonica... cioè puzza di uova marcie e di zolfo.

A questo punto in qualche modo arriva il secondo anello della catena alimentare, qualcuno che si ciba di cianobatteri,e qui entrano in gioco i filtratori...

Dafnie, Cyclops, Moine ecc ...anche le zanzare

I primi tre che ho detto sono in grado di produrre delle sorta di uova chiamate cisti, le producono quando la colonia sta morendo, quando la pozzasi sta asciugando... sono una sorta di capsula di salvataggio, l'embrione è rinchiuso in una sfera la cui natura è straordinaria, resiste alla bollitura, al gelo, agli acidi... al tempo... molti anni possono passare prima di arrivare in una pozza, è così che sono giunti a noi superando ere glaciali, estinzioni, cataclismi... Anche loro sono esseri molto antichi, seguono il vento, quasi a inseguire le spore dei cianobatteri nei secoli.

...ovviamente... per facilitare le cose, dovremmo metterli noi nel laghetto, catturandoli.

Vi sono moltissime specie, le dafnie sono più grosse dei cyclops, sono più numerose, ma comunque visibili a occhio nudo, certe dafnie sono davvero "imponenti" raggiungendo i 5 mm. Le Moine sono tipo dafnie ma molto piccole, sembrano tante microbollicine che si muovono.
Il loro successo deriva dal fatto che come spesso accade per gli esseri primordiali... non sanno cosa sia la sessualità, si riproducono per partenogenesi cioè partoriscono piccoli in continuazione senza essersi accoppiati, perciò basta una sola ciste nel laghetto per avviare la colonia.

E le cisti chi le fa allora ? la colonia nel laghetto non fa mai cisti perchè c'è cibo, c'è acqua... ma in natura capita che uno stagno o una pozzanghera si prosciughi, loro avvertono il pericolo e cercano di sopravvivere, smettono di partorire e producono le cisti, le depongono sul fondo e gli adulti muoiono per il secco, il laghetto si prosciuga, il vento le porta lontano.

Sia le dafnie che i cyclops nuotano a scatti, se messi in un contenitore cercheranno sempre di seguire la luce.... perché ? perchè sanno che dove c'è la luce ci sono i cianobatteri. Da qui ancora l'importanza di avere sempre una parte de laghetto ben scoperta dalle piante.

CATTURARLI: trovate uno stagno naturale, senza pesci ! difficile eh ? chissà chi li ha messi, non certo la natura perchè i disegni della natura sono perfetti, logici, scorrono verso l'equilibrio 8-)
Comunque... cercateli nelle grandi pozzanghere, stagni, avolte nascono da soli nei secchi chi lo sa. Usate un retino a maglia molto fine tipo quello da acquari, lo passate nell'acqua e se vedere delle palline rossiccie o gialle o grigie... sono le dafnie. Si mettono in un sacchetto tipo pesci da acquari e si mettono in laghetto lasciando adattare la temperatura del sacchetto, poi si liberano.
Puntate alle dafnie, i cyclops mangiano di meno ma se vi capita prendeteli. Hanno un corpo bianco allungato con delle lunghe antenne orizzontali e le femmine hanno due sacche delle uova molto ben visibili.

Attenzione, vi capiterà di vedere dei piccoli esseri in acqua diversi da questi appena elencati... piccoli, a forma di fagiolo, gialli, bianchi, marroni non importa... sembrano fagioli che tirano diritto senza scatti. Si chiamano Ostracodi, esseri primordiali molto poco evoluti, hanno 400 milioni di anni, sono una sorta di crostaceo rinchiuso in una vongola, non filtrano nulla, si cibano di tutto ma non di cianobatteri. In genere si nutrono di filtratori morti che cadono sul fondo e di microalghe... quindi servono anche loro ! ma questi dovreste averli nelle vasche, i pesci non li amano tanto.

Arrivano anche le zanzare, esseri intelligenti, sentono a lunghe distanze l'odore della pozza nuova, l'odore dei cianobatteri, sanno che non c'è altra forma di vita in quelle pozze e vanno subito a deporre. Insieme alle dafnie puliscono subito l'acqua.
Non confondete le zanzare con le dafnie poichè queste ultime esisteranno sempre in un laghetto naturale sano riproducendosi all'infinito, le zanzare no.

La zanzara è approfittatrice e ha un arma segreta che pochi invertebrati hanno nei confronti di altre specie, riesce a percepire a distanza se nel laghetto ci sono altri invertebrati, soprattutto i suoi predatori naturali, ne sente i feromoni, e non ci va a deporre. La zanzara depone solo nelle pozze nuove... o nelle pozze in cui qualcuno ha fatto fuori i suoi predatori (pesci) e non ne percepisce la presenza. Non percepisce la presenza dei pesci perchè questi non hanno feromoni ma le larve sono furbe, sentono la presenza dei pesci e sanno come rifugiarsi.

Le delicate erbe annuali hanno avuto il loro momento, arrivano le erbe perenni, i trifogli, le margherite, le graminacee, vigorose e forti, arrivano anche i piccoli animali (filtratori) che si nutrono di quelle delicate erbe che a poco a poco vengono meno e sopravvivono qua e la dove possono

I filtratori hanno un tripudio di vita, si moltiplicano a dismisura tranne le zanzare e puliscono l'acqua completamente... la carenza di cibo fa sì che molti filtratori muoiano e si raggiunga un EQUILIBRIO tra riproduzione di cianobatteri e quella dei filtratori, si equiparano. Insomma si arriva al punto di avere l'acqua pulita e i filtratori che sono sempre presenti ma non più in enormi quantità come prima.

Questo è il secondo passo... i consumatori primari.
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi Ripepi » ven ago 20, 2010 9:34 pm

x5494 ha scritto:Quello che ho detto è basato su fatti, nel senso che ho in pieno sole in campagna vasche da anni, alcune con e altre senza gambusie.
Non ho notato differenze di pulizia dell'acqua, anzi, spesso vengono talmente riempiti di girini che le tantissime nascite creano troppo materiale organico ottenendo acqua anche peggiore.
Comunque, posso semplificare dicendo che Il numero di giorni nell'arco dell'anno con acqua torbida e il numero dei giorni dell'anno con acqua limpida, sono più o meno gli stessi, e sembra anzi che non ci sia un nesso tra vasche con predatori e vasche senza predatori (gambusie). Infatti ci sono periodi che è più limpido l'uno piuttosto che l'altro senza pesci.
Questi dati di fatto non si possono cambiare perché è realtà. Sono sicuro che sono dati che mi potranno confermare senza problemi i laghettisti per eccellenza, Gianluca e Leopoldini.
Prova a anche tu a fare degli esperimenti anche se non ami le gambusie...
Perché non ci metti mai qualche foto dei tuoi laghetti?

Riguardo invece l'inserimento forzato di dafnie, in modo da anticipare l'equilibrio e l'acqua limpida, non ho mai provato. Ma in modo naturale come dici tu, i risultati sono questi..


cosa centrano i girini ? loro non sono filtratori... insomma... non hai ancora provato l'emozione dei filtratori :D è questo che dico, mi dia contro chi ha avuto risultati negativi con le dafnie. :geek: sembra che si voglia fare di tutto per controbattere le mie idee quando però non si è osservato nulla, è una orgogliosa esclusione a priori verso qualcosa che non si conosce...

Ho viaggiato non solo in Italia alla ricerca dei microcrostacei delle zone umide di acque dolci e marine, ne allevo a casa più di un centinaio di specie (a rotazione) e ne conosco le capacità, i limiti, le potenzialità. Ovviamente allevo anche le gambusie e ancora peggio le rasbore, questa new entry della lista nera. E qui c'è poco da osservare di naturale visto che mangiano tutto lasciando dietro di se un ecosistema compromesso, quasi privo di vita. Se una persona ha sempre visto questo scenario reputerà questo un buon ecosistema quando in realtà non ne ha mai visto uno vero. Attenzione quindi su quali siano i punti di riferimento da cui si parte.
Ultima modifica di Ripepi il ven ago 20, 2010 9:52 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi x5494 » ven ago 20, 2010 9:44 pm

Ma no, io parlavo del naturale senza intervento umano per rendere l'acqua limpida, e i risultati sono quelli.
Se invece parliamo di filtrazione, beh amplificando la cosa inserendo forzatamente questi microrganismi è come quelli che utilizzano colonie batteriche, offrendo loro ossigeno e rifugi ideali come rocce vulcaniche (Anche se poi alla fine tutto il laghetto può ospitare colonie batteriche che regolano l'equilibrio. Soprattutto le piante che offrono molto ossigeno)
Anche questo metodo funziona alla grande se vogliamo parlare esclusivamente di filtrazione. E se non erro è molto sfruttato, quindi immagino sia il più efficace.
Ed infatti, in ogni laghetto c'è inquinamento organico sia per colpa delle piogge, sia per insetti e altri animali che muoiono, e anche per foglie e piante varie in decomposizione.
Ammettiamo che le dafnie come dici siano così efficaci. Sicuramente è cosi, le unicellulari vengono consumate da loro aumentando la limpidezza. Ma il problema non viene risolto alla radice, sono le sostanze organiche che fanno nascere queste unicellulari e alghe varie, e per risolvere il problema bisogna intervenire per trasformare ammoniaca e ammonio tossici in sostanze dette nitriti prima e nitrati successivamente che risultano a tossicità ridotta per gli esseri viventi in acqua.
Vuoi che spieghi il ciclo dell'azoto?

Le dafnie quindi sono un po' come le lampade uv, eliminano o diminuiscono l'acqua verde. Ma bisogna agire alla radice per una vera filtrazione e avere acqua cristallina già da primavera.
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi Cece » ven ago 20, 2010 9:57 pm

Aprofitto per fare una domanda velocissima ..
Puo aver senso predisporre una zona di rifugio per batteri/microogranismi nel laghetto ?? che ne so del tipo un vaso di cannolicchi per acquario .. qualche tipo di materiale poroso o simile .. ?
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi Ripepi » ven ago 20, 2010 10:02 pm

ma i batteri esisteranno sempre nel laghetto, tutte le superfici del pianeta hanno i batteri, i cianobatteri sono un'altra cosa.

I batteri del filtro biologico non eliminano i cianobatteri.

Le piante non sono filtratori di cianobatteri, nemmeno loro li eliminano, ma coprono la supeficie impedendo al sole di arrivare e li fanno quindi morire. Ma questo non è bene, si priva l'ecosistema dell'energia primaria, il sole deve sempre colpire una parte vuota del laghetto altrimenti si formano anaerobiosi e proliferazioni batteriche.
Infatti la Lemna, lenticchia d'acqua... è la morte biologica del laghetto, copre tutto e la vita scompare se non per i batteri anaerobi.

E' ovvio che se un laghetto è coperto 4/5 dalle piante quell'unica parte vuota sarà limpida, i cianobatteri non riescono a sopravvivere in PROPORZIONI ristrette, e a seguire tutti gli altri anelli della catena alimentare.
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Re: piccoli organismi del laghetto: la base di un buon equlibrio

Messaggiodi x5494 » ven ago 20, 2010 10:04 pm

Cece ha scritto:Aprofitto per fare una domanda velocissima ..
Puo aver senso predisporre una zona di rifugio per batteri/microogranismi nel laghetto ?? che ne so del tipo un vaso di cannolicchi per acquario .. qualche tipo di materiale poroso o simile .. ?

certamente, meglio ancora se ossigenati con una cascata oppure con aeratori da acquario. Ma il problema è che il laghetto è pieno di sporco e questi cannolicchi finiscono per riempirsi e diventare poi inutili in poco tempo. Ecco il perché dei filtri meccanici.
Tuttavia sappi che queste colonie batteriche, sono ovunque e sfruttano tutte le superfici del laghetto. I cannolicchi servono per amplificare la cosa e dare loro una superficie ideale. Ma ha senso solo se si ha molto materiale organico da smaltire. Altrimenti, normalmente è più che sufficiente il laghetto stesso.
E' anche utile a primavera aggiungere batteri vivi al laghetto per velocizzare il processo, visto che in inverno queste colonie batteriche muoiono. Tutto questo anche se non si ha pesci.
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