www.laghetto.it

Buongiorno a tutti!
Mi chiamo Francesca e vi seguo da un po' di tempo, spulciando con interesse i vostri post e le bellissime foto. Siete davvero bravi!
Da ragazzina ho avuto acquari per molto tempo. Finalmente quest'anno ho convinto il mio compagno a tentare l'avventura del nostro primo laghetto!
Sarà un laghetto di prova perciò ci tengo molto che vada tutto bene e che sverni senza problemi, dunque ecco come stiamo pensando di procedere (grazie anche a questo forum!):

Zona: Urbino (PU)
Terreno: Piano, di tipo argilloso.
Corrente: Sarebbe possibile averla, ma per ora non c'è e prima di un intervento elettrico vorremmo valutare come si comporta il laghetto.

* La posizione è soleggiata per la maggior parte della giornata, c'è solo un alberello potato a fare un po' d'ombra "a lancetta" mentre l'altro albero più vicino è a un paio di metri, non oscura il laghetto e non dovrebbe far cadere molte foglie nell'acqua.
* Tino enologico del diametro 104 cm per 82 cm di profondità, da interrare.
* Alloggiamento in sabbia con un troppo pieno di ghiaia (largo 10 cm e profondo 40 cm) attorno al bordo.
* Il terreno in eccesso che digrada in pendenza (magari in futuro ci nascondiamo una cascatella). Questo serve anche a scavare un pochino meno per interrare il tino.

Vorremmo evitare sia pompe che filtri, almeno all'inizio, e puntare a creare un buon equilibrio biologico con tante piante ossigenanti e invasive che limitino le alghe. Magari aggiungeremo una pompa in inverno, solo per evitare che la superficie ghiacci completamente e non doverci preoccupare di rompere il ghiaccio ogni 2 giorni.

Piante: 1 ninfea, 1 palustre, un paio di ossigenanti sommerse (quali mi consigliereste?).
Se le piante non si riproducono o le alghe le battono sul tempo, faremo un cambio d'acqua e aggiungeremo altre piante. Inoltre, dato che il tino ha una sola profondità, pensavo di posizionare le piante su un rialzo (es. piastrelle, un vaso capovolto, ecc) in modo che rimangano a 40-60cm di profondità.

I pesci li metterei solo per il buon equilibrio del laghetto, quindi 2 pesci rossi e 2-3 gambusie. Poi faranno sa sè.

Che ne dite? Abbiamo dimenticato qualcosa? Avete consigli dell'ultimo minuto?
Appena posso inizio a mettere foto.
Intanto grazie!

Ciao e benvenuta sul nostro super forum
La profondità che hai è perfetta per una qualsiasi ninfea. ne puoi mettere anche 2.
Le palustri invece le aggancerei al bordo del tino. In questo modo, avresti tutto libero sul fondo per i 2 vasi delle ninfee.
Eviterei accuratamente i pesci, ma se ci conosci già, saprai che io li sconsiglio sempre ... soprattutto in laghetti piccoli.
Vedrai che verrò un capolavoro .. Ahhhhh la corrente, non ti serve.

Ciao Cinzia, è un piacere.
Agganciare i vasi al bordo è una genialata!

Però 2 ninfee non staranno strette in un metro quadro d'acqua?
A meno che non ti riferisci a quelle nane (carinissime!) ma onestamente puntavo ad una specie dal gambo lungo o addirittura un loto (magari l'anno prossimo, se il laghetto sopravvive) perché accanto al laghetto c'è un muro e sarebbe carino se i fiori acquatici svettassero oltre e fossero ben visibili anche dalla strada.

I pesci li eviterei pure io, ma poi chi si mangia le zanzare?

Ecco le foto del posto, le 4 canne vicino alle rose indicano dove vorremmo scavare (ho calcolato 120 cm di ingombro).

Benvenuta sul forum Francesca.

Behhhhh hai ragione .. mi sono lasciata prendere..... Parti con una varietà poi vediamo cosa combina.
Per il loto, ti procurerai un bel mastello, in cui potrà sbizzarrirsi nella crescita ..... ci sarà modo di riparlarne se decidi per il prossimo anno.
Per le zanzare procurati il Bacillus Thuringiensis Israelensis ( io lo trovo della linea Sandokan) Qualche goccia appena vedi le larve, e sono fritte

benvenuta

Ciao e benvenuta!

Aggiornamento.
Abbiamo optato per un tino un po' più piccolo: circa 98 cm di diametro e profondo 71cm, tiene 350 litri.

Un amico ci ha già regalato delle piante ossigenanti, che riposano in un secchio in attesa di essere invasate e poste a dimora. Intanto ho provveduto a ripulirle da alghe, sedimenti e foglioline marce, lasciando intatte le radici lunghissime che spunterò al momento dell'invaso.



Oggi pomeriggio facciamo un giro alla splendida Festa dei Fiori di Cattolica (RN), sono quasi convinta che il mio compagno s'innamorerà di una ninfea o qualche palustre e non torneremo a casa a mani vuote.

Tanti progressi e tante foto!
In questi giorni ci siamo dati da fare e si iniziano a vedere i risultati.

Lo scavo.



Messa a dimora delle piante ossigenanti nei vasi, bloccati sul fondo con alcuni sassi.



In attesa della ninfea che ci regalerà un amico botanico, oggi abbiamo "fatto la spesa": giacinto d'acqua, due palustri e 5 piccoli ospiti.
Ormai manca solo da rifinire il bordo e piantare la ninfea quando sarà pronta!

Sai già che varietà di ninfea ti daranno ????