Il genere Victoria

Informazioni e richieste sulla coltivazione delle ninfee tropicali.

Moderatore: Gianluca

Re: Il genere Victoria

Messaggiodi leopoldini » sab mar 30, 2013 7:00 pm

tutto ok, si conservano in panno/cotone umido..
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Re: Il genere Victoria

Messaggiodi diroxoid » ven apr 12, 2013 2:25 pm

A due settimane dall'immersione le euryale sono spuntate quasi tutte e stanno crescendo alla velocità del suono (con una temperatura di 33 gradi, sfido ...) e tra poco dovrò metterle da qualche altra parte perchè mi invaderanno la vasca.

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Mentre delle victoria si è aperto solo un seme oggi.
Che faccio? Non posso abbassare la temperatura compromettendo la germinazione delle victoria ma non posso neanche tenere le euryale a quella temperatura, né me la sento di portarle fuori, dove la temperatura dell'acqua è sui 15 gradi ….
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Re: Il genere Victoria

Messaggiodi leopoldini » sab apr 13, 2013 5:30 pm

euryale è molto facile ,quando hai 2 piante sei a posto, con foglie adulte da 80 cm devi avere un bel laghetto...portala a 25°
vendi le altre..
victoria germina poco, tienila calda e nn andare sotto i 30° o nn arrivi a godere la pianta adulta a luglio, nn so dove abiti ma è una pianta che ama il caldo tropicale x dare il massimo, da me solo in serra............
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Re: Il genere Victoria

Messaggiodi diroxoid » dom apr 14, 2013 8:44 am

Il problema su dove sistemare le euryale è stato già risolto. Avevo già una bacinella, mi è bastato comprare uno scaldaacqua ed un termometro e voilà

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con passaggio a luce naturale incorporato. L'unico dubbio è sul subitaneo sbalzo di 5 gradi, per questo ne ho mandato solo alcune in avanscoperta. Diminuirò pian piano la temperatura mentre quella del laghetto, con queste belle giornate sta salendo (ora 15-18 in superficie), quando saranno equiparabili metterò a dimora.

leopoldini ha scritto:nn so dove abiti ma è una pianta che ama il caldo tropicale x dare il massimo, da me solo in serra............
Va bene che ho fatto il pilastro interno ad un laghetto come punto di presa per la gru in caso di trasloco, ma ho intenzione di rimanere ancora a lungo in Sicilia. Eventualmente cambio tempestivamente la località nel profilo. :D
Ho visto la victoria solo una volta quasi vent'anni fa nella vasca dell'orto botanico di Palermo e, assieme al viale delle chorisie, è stato ciò che più mi è rimasto impresso dopo quella visita. L'anno scorso in agosto avevo una temperatura ben superiore a 30 gradi in superficie e di 22 gradi a un metro e mezzo di profonditità. Credo a trenta centimetri di profondità una temperatura costantemete superiore a 28 gradi gliela possa garantire.
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Re: Il genere Victoria

Messaggiodi leopoldini » dom apr 14, 2013 9:06 am

e allora sei a cavallo!!
nn scordare le varietà australiane immutabilis
enormi con fiori alti anche 60 cm e ben + facili della wictoria
ho 3 bulbi in +
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Re: Il genere Victoria

Messaggiodi diroxoid » dom apr 21, 2013 10:41 am

Archiviata la pratica euryale (eccole insieme a svariate ninfee tropicalini più o meno mutabili)

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passo alle victoria, lentissime a fare affacciare la radice, ancora più lente, una volta interrate, ad emergere dalla terra ed oltremodo leeeeeeeeeeeeeeeente a crescere (la temperatura è di 33 gradi costanti).

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Ma forse è un'impressione mia, visto che le ho calate (in siciliano immergere in acqua calda) solo 3 settimane fa, dovuta all'inevitabile confronto con la germinazione e la crescita velocissima delle euryale, calate contemporaneamente.
Ho però due altri problemi più reali.
Ho notato aggirarsi, tra i semi scarificati, dei vermetti lunghi meno di un centimetro e sottilissimi di colore arancione o rosso. Mi devo preoccupare?
Ad uno dei semi è successa una cosa che ho certe volte notato in semi di altre specie terrestri che hanno in comune con la nostra il tegumento particolarmente duro, come per esempio nei semi di baobab. Precisamente la radice invece di affondare porta in alto il seme.
Ieri ho fatto quello che ho sempre fatto in questi casi, ho praticato nella terra un foro sufficientemente profondo da affondarvi tutto. Ma questa mattina ho ritrovato di nuovo il seme sopraelevato

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Vorrei rompere il tegumento ma ho paura di danneggiare la radice.
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Re: Il genere Victoria

Messaggiodi diroxoid » gio apr 25, 2013 9:47 am

Bene, il problema dei vermi è risolto ce n'erano solo due, allontanati con tatto, la radice che non affondava era solo dovuta alla mia inesperienza con queste piante. Quando il tegumento si rompe, quello che esce non è la radice, come mi sarei aspettato, ma il cotiledone. Avendole interrate con quella che a me sembrava la radice verso il basso, quasi tutte si sono girate da sole, mentre una ha puntato direttamente il cotiledone verso il basso, facendo sollevare il seme. Mi sono accorto dell'errore quando dalla base del cotiledone è spuntata la prima fogliolina ed in seguito le radichette

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Dalla foto si vede che c'è un altro problema, le alghe. Ieri quell'acquario sembrava la tana del ragno. Ho cambiato più del 60% di acqua ho tolto tutte quello che potevo ma le alghe tendono a riformarsi. Non so se questo costituisca un problema per le piante. Nell'acquario con i pesci non ho questo problema perchè i ciclidi africani passano come falciatrici lasciando un prato raso sulle rocce perfino piacevole da vedere. La tentazione sarebbe quella di mettere dentro un mbuna augurandogli buon appetito. Ma quelle foglioline tenere tenere appena spuntate non eserciteranno un fascino superiore a quello delle alghe? Potrei provare a mettere un prodotto antialghe ma non farà male anche alle piante? Se invece non danno problemi mi limiterò a fare dei cambi di acqua di tanto in tanto.
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Re: Il genere Victoria

Messaggiodi diroxoid » gio mag 09, 2013 9:18 pm

To whom it may concern:

Come già detto con le euriale è andata bene, germinate quasi tutte ed anzi una è già in avanscoperta nel laghetto.
Discorso diverso per le victoria. Metà dei semi non sono germinati, di quelli germinati metà mi hanno lasciato dopo aver emesso le prime due foglioline, delle rimanenti che hanno emesso la foglia “che sale” metà si sono fermate e non si sa che fine fanno. Ma le rimanenti, dopo lunghe battaglie all'ultima pozzanghera in cucina (dove tengo l'acquario) con le alghe ..… tatààààààà

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purtroppo le foto sono fatte con il telefonino attraverso vetri opacizzati dalle alghe perchè la macchina fotografica è andata assieme alle victoria del secondo gruppo ma giuro che dietro quelle foglioline in attesa di schiudersi al contatto con l'aria, ci sono le spine.
Ne sono rimaste poche, quindi non mi posso permettere errori. Per cui non mi resta che andare davanti allo specchio e ripetere ciò che la mia mano destra ha detto alla sinistra: ”incrociamo le dita”.
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Re: Il genere Victoria

Messaggiodi Cyn 59 » ven mag 10, 2013 8:13 am

:lol: :lol: :lol:
In bocca al lupooooooooooooooooooo
le dita, le tengo incrociate anch'io, per solidarietà. Incrocio come mio solito anche quelle dei piedi, così il risultato è garantito. ;) ;) ;)
Cinzia
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Re: Il genere Victoria

Messaggiodi aisha1979 » ven mag 10, 2013 8:33 pm

Bravissimo e che pazienza che stai avendo...incrocio anche io tutte le dita disponibili ;)
Chi lavora con le mani è un operaio
Chi lavora con le mani e la mente è un artigiano
Chi lavora con le mani, la mente e il cuore è un artista
(San Francesco d'Assisi)
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