Ringrazio tutti per i consigli....
... ma a questo punto , visti alcuni commenti credo che quelli di un murature e di un piastrellista , entrambi esperti in costruzioni edili etc siano forse più' sicuri e soprattutto costruttivi
.....
Purtroppo la gettata non era effettuabile in un giorno vista la quantità' di cemento da stendere e vista la poca disponibilità' di tempo che abbiamo .......
Il primo giorno abbiamo gettato il fondo e una prima parte di parete ,che chiaramente non poteva essere calpestata per alcune ore e il secondo abbiamo gettato il resto curandoci di unire le due gettate con apposito sistema e prodotto consigliatomi dal muratore . Anche perché intonacare 10 cm di spessore da solo su tutta la superficie del laghetto pareti comprese in una sola giornata credo mi avrebbe ucciso
L'armatura è stata unita con sistemi consigliatimi da artigiani costruttori di fondamenta , e come si può notare e legata anche negli angoli e in tutta la pendenza delle pareti, quindi spesso è inferiore ai 15x15 menzionati sotto
Comunque.....
Dopo aver gettato il primo strato sull'armatura da 15X15 di rete elettrosaldata e' stata inserita una seconda armatura di rete molto più' fitta ( credo di ricordare 2x2.....) e successivamente , chiaramente sul cemento ancora fresco , fatta la seconda gettata.
Il passaggio successivo è stato quello di rivestire il tutto con materiale isolante ( credo si chiamasse sikaplast).... consigliataci da un altro " esperto di laghetti " ( così si definiva), e proprio fidandoci di quest'ultimo abbiamo fatto una sciocchezza, infatti tutto il materiale isolante a fatto bolle e alla lunga tendera' a staccarsi ( cosa che consultando altri "esperti" mi è stata data come una cosa assolutamente scontata e normale )
..... da qui mille teorie sulla tenuta alla spinta positiva o negativa del materiale ...
Per quanto riguarda la tenuta dei mattoni in laterocemnto ( usati anche per la costruzione di case ,garage etc.) e rivestiti di rete elettrosaldata armata anche negli angoli , cemento , rete fine, materiale isolante etc. etc. ( su entrambi i lati ) credo che debbano resistere ad una tensione dall'interno veramente ridicola dato che la parte del laghetto superiore ( la vasca più piccola ) è esposta dal livello terra solo di circa 40 cm( su di una profondità' totale di circa 60 cm)....
Per quanto riguarda i mattoni forati usati per la bordura esterna della vasca grande, come credo si veda dalle foto, sono solo stati usati per poter portare a livello il piano superiore del laghetto e renderne calpestabile il bordo successivamente rivestito di mattoni in tufo...( infatti la parte di mattoni forati non viene neppure raggiunta dall'acqua).
Le "piastrelle", note anche come " rivestimento per esterni " sono state fissate con collanti per esterni garantiti da mapei e non volevano togliere naturalezza al laghetto ma rendere meno brutto lo stacco tra terra e cascata visto che la piccola aiuola ( così piccola che ci ha costretti a creare una parete dritta ) che si va così a formare ospitava un acero giapponese ormai purtroppo defunto
Tranquillizzo tutti stiamo già cercandogli un degno erede...
Il bianco usato per il fondo (ormai come previsto è verdino) ci serviva solo per sperare di riuscire più a vedere un pochino il fondale credendo che non saremmo mai riusciti ad avere un laghetto abbastanza trasparente... cosa che invece abbiamo raggiunto con l'aiuto di pochissime piante una pompa con ricircolo e la vasca superiore che aiuta la decantazione dell'acqua ...
L'azzurro ,che ci è sempre stato consigliato da un "esperto", è fortunatamente scomparso alla prima prova del ruscello ( come già menzionato nella descrizione della nostra amatoriale creazione di un laghetto)
Era descritto come un materiale isolante che doveva renderà più liscia la discesa e ridurre così la frizione dell'acqua sulla superficie in cemento isolante per rendere l'impatto alla fine della sua corsa più vigoroso e garantire una maggiore ossigenazione dell'acqua ...
Tutti questi non volevano essere accorgimenti per creare una "piscinetta fashion", ma volevano esser un modo per rendere un angolo del nostro amato giardino più grazioso....
Per quanto riguarda la profondità ( che evidentemente non voleva render possibili eventuali tuffi di parte di nessuno degli occupanti, anzi....) devo davvero ringraziare un'altro dei suddetti "esperti di laghetti " , questa volta davvero esperto, che dopo diversi consigli mi ha fatto notare che in zone dove in inverno la temperatura scende sotto lo zero ( e da noi capita l'anno scorso -5 e due anni fa -15, chiaramente evento eccezionale) la profondità minima per poter consentire a tartarughe , carpe etc un letargo e non un congelamento è sempre superiore ad un metro (meglio un metro e 20/30/40 in base poi a quanta voglia hai di fare fatica a scavare
).
A questa profondità l'acqua mantiene una temperatura idonea ad un letargo invernale definitomi " eden per le carpe koi" ....
Spero di esser stato esauriente nelle mie " giustificazioni " alle nostre scelte ....
P.S. sono Chris non Olga non prendetevela con lei