Dici? …
D'altra parte si dice che chi tace acconsente....
Mi trovavo la scorsa primavera a rimuovere manualmente l'erbaccia da una scarpata nella mia proprietà quando mi sono punto in malo modo (generalmente non uso i guanti, non so perchè, forse perchè mi scoccia andarli a cercare, d'altra parte ricordare dove li ho lasciati l'ultima volta è al di fuori delle mie capacità intellettive). Mi sono trovato in mano un ramo spezzato di quella che era senza dubbio una pianta grassa a giudicare dalla notevole quantità di liquido che fuoriusciva dalla ferita. Una pianta che non avevo visto prima e comunque diversa dall'erba che comunemente si trova dalle mie parti. Ne ho notate tante altre che, incuriosito, ho lasciato. Anzi ci ho fatto sotto delle conchette in modo che l'acqua non scivolasse tutta nel pendio piuttosto ripido. Incuriosito ho chiesto in giro (sono andato perfino all'Orto Botanico dove ci sono specialisti in piante siciliane) chiedendo informazioni sulle grasse endemiche della Sicilia e nei vivai nel caso si fosse trattato di una delle piante non endemiche, utilizzate come ornamentali che si spontaneizzano. Ma nessuna corrispondeva alla pianta trovata. Un bel rompicapo …
La descrivo. Si compone di fusti striscianti che partono da un centro e che a loro volta si ramificano e si espandono strisciando. I fusti sono spessi circa mezzo centimetro di un bel verde vivo, specie dopo regolari annaffiature, e ricoperti di spine. Le spine, molto ben appuntite, non sono sottili come quelle dei cactus ma piuttosto coniche.
Non potete sapere che gioia, che emozione nel sapere che a breve si scioglieranno i nodi ….
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