Le pozzanghere di Enrico

Consigli e richieste sulla creazione di laghetti e la loro gestione

Moderatore: Gianluca

Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi Enrico Baroni » ven giu 24, 2016 8:22 pm

come promesso
ecco alcune foto dei miei laghetti d'alta quota.

Parliamo anzitutto della zona,
si tratta di un piccolo maggengo isolato in mezzo al bosco a quota 1100 metri, dove ho la mia baita interamente ristrutturata da me.
il maggengo si chiama
La Piada
riferendosi al gran numero di pietre sfaldate a spacco, usate anche per fare i tetti delle baite.
Ecco una foto:

Immagine

La baita è alimentata da due pannelli fotovoltaici da 250 Watt di seconda mano, che oltre a darmi la luce, mi permettono di avere Internet via radio, tramite
la parabola che si vede sul traliccio autocostruito.
Tanti anni fa, prima dell'avvento dei cellulari, ero un Radioamatore CB ed ho usato la baita come stazione radio, essendo in posizione ideale affacciata su tutto il fondo valle
La usai soprattutto per tenere i contatti con l'Alta Valtellina quando ci fu la frana della Val Pola che seppellì completamente il paese di Sant'Antonio e tagliò completamente in due la Valtellina.
La Protezione Civile allora si avvalse moltissimo dell'aiuto di moltissimi CB che diedero una grossa mano per contattare interi paesi tagliati fuori.


Accanto alla baita, che è costruita su una grande sassaia, ho creato tre "pozzanghere" alimentate dall'acqua piovana raccolta dal tetto

Immagine

come si può notare i mini laghetti sono a quote diverse e ci sono delle cascatelle che li tengono collegati uno all'altro.
il più in basso di quota è quello che raccoglie il grosso delle acque piovane...
al momento è un disastro!

Immagine


il laghetto mediano è il più piccolo ed ha la funzione di fitodepurazione, lo sto riempiendo di piante, come la Phragmites e la Lemna, e pure il Ceratopyllum.

Immagine


Il laghetto superiore è quello principale, al momento ospita una miriade di girini e 6 avannottini di pesce rosso, lunghi circa2 o 3 cm
piantumato anch'esso con della Phragmites, Lemna e Ceratophillum

Immagine

Tutto è fatto al risparmio usando pietre prese sul posto come contenimento, fieno di sfalcio come sottofondo, ed un telo di recupero che mi ha procurato un amico che lavora in galleria.

Al momento non ci sono filtri né pompe, è tutto naturale, grazie anche alle piogge insistenti di queste ultime settimane, come si vede l'acqua non è malaccio.
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi Kebby » ven giu 24, 2016 8:53 pm

Bhe, saranno anche pozzanghere come dici tu, ma con l'ambientazione che hai saranno una favola anche in pieno inverno!!
Hai intenzione di mettere anche qualche altra pianta, qualche ninfea? Coltivi in vaso o a radice nuda/ piantato nella terra?
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi Simalù » ven giu 24, 2016 9:00 pm

Bellissimo tutto il posto, la baita, l'ambiente attorno, e il pezzo di vita che ci hai raccontato. C'è da esserne davvero fieri!

Anche i laghetti mi piacciono tanto, sono molto naturali e perfetti nel contesto, ma sbaglio o mancano le ninfee?
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi Enrico Baroni » ven giu 24, 2016 9:26 pm

eeh sì, mancano proprio le ninfee
ma è un sogno che vorrei realizzare al più presto.

Per il momento sto facendo crescere tutto fermando le piante sul basso fondale con sassi, ciottoli e ghiaia, per cercare di sfruttare al massimo la fitodepurazione,
tanto vedo che le radici della Phragmites formano un bel blocco piuttosto robusto.

Almeno una ninfea conterei di metterla nel laghetto inferiore, che è il più profondo, sul metro circa, in questo modo spererei di lasciare la ninfea nel laghetto anche in inverno.
Ma devo mettermici di impegno a sistemarlo e dargli una bella ripulita, al momento è proprio pieno di melma.

Confermo, il posto è meraviglioso, c'è una bellissima vista sulla valle e su tutte le montagne attorno, e la baita è una specie di rifugio separato dal mondo, la baita più vicina è a circa un km,
il paesello dove abito è a valle, distante circa 400 metri in linea d'aria.

Diciamo che mi piace atteggiarmi ad Eremita 8-)

Immagine


ed ecco il mio parco antenne di ormai una vita fa, ai tempi della grande frana

Immagine

A quei tempi avevo già in mente di creare dei laghetti alimentati dall'acqua piovana con il semplice scopo di...
coltivare la Cannuccia di Palude, che poi sarebbe stata destinata alla Fitodepurazione delle acque reflue della baita,
cosa che ho effettivamente messo in piedi proprio in questo periodo.

Purtroppo non ho potuto lavorarci molto assiduamente perché la zona era raggiungibile solo tramite un sentiero percorribile a piedi o con moto da trial,
recentissimamente per fortuna siamo riusciti a fare la strada percorribile con la Jeeppina (che vedete in avatar)
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi deabacco » ven giu 24, 2016 9:52 pm

Wow... ma abiti li tuttoo l anno? :)
Vedrai che bel lavoro ;) quei sassi Piadina poi.. sono una fig... ata :P :P bellissimi!
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi Enrico Baroni » ven giu 24, 2016 10:40 pm

Il mio sogno più grande sarebbe quello di trasferirmi lì per sempre, ma al momento ci sono problemi... "logistici"
tipo la mancanza di acqua, la troppa neve d'inverno, e tante altre cosucce che io potrei affrontare, ma il resto della mia famiglia no :(

Vedremo più avanti,
per il momento mi ci rifugio in ogni attimo libero che ho.

le Piode che si vedono sul bordo laghetto provengono dal vecchio tetto di casa mia, nella piccola frazione dove abito,
una vecchia scuola chiusa da più di quarant'anni, comprata all'asta e ristrutturata...
per la cronaca, mia moglie è pure Maestra! :lol:

Fin da piccolo cercavo un posto dove poter fare i miei esperimenti pazzi, e quello è il posto ideale, prima con la costruzione in proprio delle antenne, ora con i laghetti
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi chiara » ven giu 24, 2016 11:04 pm

Complimenti, un posto stupendo, in beata solitudine. Le tue pozzanghere sono molto pittoresche e potenzialmente stupende.
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi deabacco » sab giu 25, 2016 10:58 am

Ma sei una cannonata! ;)
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi lestatnero » sab giu 25, 2016 6:17 pm

Che figata...intanto grazie anche per i consigli che mi hai dato nel mio post..., poi volevo chiederti dei pannelli da 250w, hai fatto un impianto con le batterie ad isola?
Perchè ho preso il tutto per farlo per alimentare il laghetto 24/24 e volevo capire il rendimento reale.(ho due pannelli da 240w, e 3 batterie da 100A/H, oltre al resto del materiale)
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi Enrico Baroni » sab giu 25, 2016 7:52 pm


ho un impianto completamente ad isola con
Pannelli solari per un totale di 500 W di picco
un regolatore di carica di tipo MPTT
un inverter da 600 Watt massimi
e un pacco batterie formato da 8 batterie al piombo a 12 volt da 88 Ampere

l'inverter non sarebbe necessario, ma io devo usare alcuni apparecchi che richiedono tensione assolutamente stabilizzata,
tipo la parabolica per Internet, le antenne che fanno da Access Point per avere lo stesso segnale Internet anche a casa mia distante 400 metri in linea d'aria, dove non ho a disposizione l'ADSL .
In pratica io ricevo internet da un blasonato gestore WIMAX, lo ricevo in baita e poi lo trasferisco a casa mia tramite due antenne una trasmittente in baita e una ricevente a casa mia,
in questo modo ho due reti e la possibilità di avere Internet anche dove non ci sarebbe segnale o possibilità ADSL.

in più ho le telecamere di videosorveglianza, dal momento che ho sempre dovuto subire vari scherzetti dai soliti furboni (non ultimo un ingresso in baita con scasso :shock: )
tutti apparecchi a tensione stabilizzata, che con le oscillazioni delle batterie (da 11 a 14,5 volt) soffrirebbero.

La resa dell'impianto dipende soprattutto dalle batterie
come forse saprai queste non vanno mai scaricate oltre il 50 %, pena il danneggiamento e l'accorciamento della loro vita operativa ed inoltre vanno ricaricate se possibile non troppo velocemente,
anche la ricarica veloce fa loro del male.

quindi bisogna dimensionare prima le batterie a seconda del carico e del consumo giornaliero stimato, poi in base alle batterie si mettono i pannelli fotovoltaici.

Non è semplice, anche perché le batterie sono soggette a moltissimi problemi e vanno tenute sotto stretto controllo.
Ed ovviamente c'è anche il problema dei pannelli che a volte non riescono a caricarle per mancanza di sole prolungato.

Ti consiglierei di fare un calcolo stimato dei tuoi consumi giornalieri in Watt, per poter stabilire se il tuo impianto è sufficiente:
ad esempio, tu hai 3 batterie da 100 Ampere
tradotto in Watt vuol dire:
Volt x Ampere = Watt
12 x 300 = 3600 Watt/ora

dovresti ricaricare queste batterie non superando il 10 per cento di questa potenza, tu usi due pannelli fotovoltaici da 240 Watt, quindi hai una potenza massima di 480 Watt.
In realtà non sono assolutamente troppi, anche perché raramente avrai a disposizione questa massima potenza, quindi l'impianto è ben equilibrato,
tenendo sempre conto che è meglio abbondare un po' su tutto.

Quanti Watt puoi usare giornalmente, senza scaricare troppo il tuo impianto?

Più difficile a dirsi, perché di giorno i pannelli lavorano e alimentano direttamente le utenze (soprattutto se usi un regolatore MPTT) lasciando tranquille le batterie.

Calcolando la resa con mancanza di sole direi che è meglio non superare i 1800 Watt giornalieri.

Quanto consuma la tua pompa? e la tua lampada UVA?
hai altri carichi che devi tenere in conto?

Somma i loro Watt, avrai il consumo massimo istantaneo,
poi moltiplica questa somma per 24 ore, avrai il consumo giornaliero (i Watt valgono anche per i Watt/ora)
Aumenta il risultato di un 20 %, perché i Watt non misurano TUTTA la potenza consumata dal carico, misurano solo la potenza resa a disposizione, ma non le perdite interne, sempre presenti in tutti gli apparecchi elettrici.

Se sei sotto i 1800 W dovresti avere un impianto ben equilibrato che dovrebbe durarti molto a lungo.

Attenzione
le batterie immagino siano collegate in parallelo...
devono essere identiche!
Altrimenti la batteria più debole porterà la più forte a morire molto prima del dovuto
e se una si danneggia, distruggerà anche le altre due.
Anche la dimensione dei cavi ha la sua enorme importanza
più le tensioni sono basse e maggiori sono le perdite sui cavi, e coi nostri 12 Volt le perdite sono consistenti, meglio usare cavi molto grossi, almeno 4 mm quadrati, meglio 6

:o
Mannaggia che pappardella ho scritto!
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