Le pozzanghere di Enrico

Consigli e richieste sulla creazione di laghetti e la loro gestione

Moderatore: Gianluca

Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi Cyn 59 » sab giu 25, 2016 8:36 pm

Che meraviglia di baita che hai ...... :o :shock: :o :shock: complimentoni .... hai due mani d'oro. :P :P :P
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi Enrico Baroni » sab giu 25, 2016 8:42 pm

:mrgreen:
grassie!

troppo buona,
in realtà sono solo un hobbista, ho fatto tanti errori durante la ristrutturazione
se al ghe né 'ca int... al ne ven ca fò
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi lestatnero » sab giu 25, 2016 11:35 pm

Beh, grazie per la spiegazione, a grandi linee avevo già fatto i calcoli seguendo alcuni forum dedicati, ed ho cercato di essere sovradimensionato per reggere il carico anche nei giorni di poco sole...(certo che dopo aver preso i pannelli ha piovuto praticamente per un mese e mezzo di seguito... :evil: )

Solo che devo ancora procedere al montaggio perchè ho un pò di timore di fare qualche sbaglio e parlando di elettricità, non si può scherzare, ed anche fissare i pannelli sul tetto non è uno scherzo., ho comprato le staffe apposite, ho preso il regolatore di tensione 12/24v da 30A, l'inverter (adesso non ricordo se da 300 o 600w...), 3 batterie identiche e nuove da 100A/H, (solo che una in macchina si era rovesciata ed è uscito un pò di liquido, non so se devo farci qualcosa o va bene lo stesso...).

Ho chiesto al mio elettricista se poteva darmi una mano con i collegamenti, giusto per non fare cappelle, ma mi ha detto che se voglio mi manda suo cognato installatore, con i conseguenti costi...(parlava di centinaia di euro per aiutarmi a collegare 2 pannelli...ok la professionalità che si deve pagare eccettera, ma cazzo, nemmeno prendere per il culo le persone.)

cmq , aspetto qualche giorno sicuro di bel tempo, e intanto proverò ad installare i 2 pannelli, poi per i collegamenti vedrò se farmi aiutare, o seguire meglio sul forum.

Per il consumo per ora sono 49 watt in tutto, tra pompa, lampada e ossigeno. pensavo di aumentare l'ossigeno, ma il calcolo all'inizio l'avevo fatto per 50watt 24/24

Dimmi se ti sembra ok
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi Enrico Baroni » dom giu 26, 2016 8:58 am

50 watt istantanei + il 20 % sono 60 watt
moltiplicato 24 sono
1440 w/h giornalieri
sei ampiamente dentro ai consumi massimi consentiti dal tuo impianto,
e anche se fosse brutto tempo qualche giorno non significa che i pannelli no diano alcuna corrente,
un minimo di giorno la danno semare.

Secondo me il tuo impianto va benissimo,
qualche dubbio possiamo averlo dall'Inverter, che assorbe qualche watt in più di quanto ne renda, ma si tratta di poca cosa.

Per sicurezza controlla la batteria che ha avuto la perdita, anche se sono senza manutenzione, in realta' almeno una volta l'anno va controllato il livello del liquido,
eventualmente aggiungi un poco di acqua distillata, non mi sembra il caso di mettere acido, se la perdita e' stata minima.

L'impianto fallo tu!
e'semplice e basta curare bene i contatti, usando grossi cappellotti ben isolati, cercando di contenere le lunghezze dei cavi,
soprattutto la discesa dai pannelli al regolatore, max 10 metri con cavo doppio del 6 mm, inverter vicinissimo alle batterie e sei a cavallo.

Consiglierei di mettere anche un magnetotermico da 16 A normalissimo, che lavora anche in continua a 12 volt, mettilo tra la batteria e il carico, oppure tra l'uscita del regolatore e il carico(inverter) e direi che sei a posto.

Se proprio vuoi fare le cose in grande metti anche una messa a terra collegata allo chassis dell'inverter e anche allo chassis del regolatore,

gli installatori non sempre fanno un buon lavoro sugli impianti fotovoltaici, ho visto gente strapagata fare impianti a12 volt con cavi lunghi 20 metri del 4 mm e carichi alimentati con decine di metri di cavo del 2 mm.

Lasciamo perdere!
Ultima modifica di Enrico Baroni il mar giu 28, 2016 7:14 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi lestatnero » lun giu 27, 2016 9:26 pm

Grazie, ma mi sembra che tu sia molto più ferrato di me in elettronica ed impianti elettrici in generale...io non so nemmeno cos'è un magnetotermico... :roll:

Cmq cercherò di seguire i tuoi consigli, l'unica cosa è che i pannelli devo metterli sul tetto al secondo piano...e devo arrivare a collegare gli apparecchi del laghetto in giardino, sono ben più di 10 metri.

O intendi che non deve superare i 10 metri solo tra i pannelli al regolatore, ma poi il cavo che arriva agli apparecchi può essere lungo quanto voglio?
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi Enrico Baroni » mar giu 28, 2016 7:14 am

accidenti
io do sempre per scontato che i miei interlocutori sappiano sempre le stesse cose che so io :roll:

il magnetotermico non è altro che l'interruttore che abbiamo nei nostri quadri elettrici in casa, hanno la funzione di interrompere la corrente in caso di cortocircuito o guasto o sovraccarico, in pratica è un fusibile di sicurezza che non ha bisogno di essere cambiato nel caso in cui salti, basta riattivarlo.
è possibile usare i classici magnetotermici delle nostre case anche per gli impianti a 12 volt in corrente continua, solo la potenza risulta superiore, in pratica un magnetotermico che scatta a 10 ampere se usato a 12 volt potrebbe scattare a 12 ampere... va bene lo stesso, il suo lavoro lo fa egregiamente.

il pulsante va messo dopo le batterie, oppure all'uscita del regolatore verso il carico, dipende su usi questa uscita.
é vero che usando l'uscita del regolatore ci sono già tutte le protezioni, ma è sempre meglio una in più che una in meno.

la distanza dei pannelli è un problema.

Non gravissimo, semplicemente c'è più caduta di tensione per la notevole lunghezza dei cavi di discesa, quindi alcuni Watt dei pannelli si perderanno in resistenza dei cavi, ogni metro in più peggiora.
Meglio sfruttare dei cavi di discesa belli grossi, minimo 6 mm, più sono grossi e meno watt si perdono.

A dire il vero è più importante che il regolatore sia vicinissimo alle batterie e dunque anche l'inverter, se sono tutti nello stesso posto va benissimo,
da quello che ho capito la tua utenza è alimentata a 220 volt col tuo inverter, quindi il cavo in uscita che arriverà al tuo laghetto può essere un normale 2,5 mm tripolare, il classico marrone/blu/giallo che si usa nelle nostre case,
potrà essere lungo quanto vorrai e praticamente non ci sarà alcuna perdita per resistenza, dal momento che più è alta la tensione, minore sarà la resistenza ed ecco il motivo per cui le compagnie elettriche trasformano la corrente in alta tensione per trasferirla lontano sui tralicci.

Usa il cavo blu/marrone per la corrente e il giallo per la messa a terra se ce l'hai, altrimenti lascialo libero, non è obbligatorio.

Buttati! vedrai che non è difficile, stai solo attento a non provocare corti circuiti che oltre a fare uno "scoppietto" (tutto sommato innocuo) danneggerebbero le batterie.
Cura i contatti, soprattutto quelli in uscita dell'Inverter, attento che quello da scosse pericolose, controlla sempre di lavorarci ad impianto spento, ma questo vale per tutti gli impianti elettrici.
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi francy » mar giu 28, 2016 1:45 pm

praticamente e in poche parole, il magnetotermico è il classico salvavita, qui da me lo chiamiamo così

Enrico Baroni ha scritto:eeh sì, mancano proprio le ninfee
ma è un sogno che vorrei realizzare al più presto.

Per il momento sto facendo crescere tutto fermando le piante sul basso fondale con sassi, ciottoli e ghiaia, per cercare di sfruttare al massimo la fitodepurazione,
tanto vedo che le radici della Phragmites formano un bel blocco piuttosto robusto.

Almeno una ninfea conterei di metterla nel laghetto inferiore, che è il più profondo, sul metro circa, in questo modo spererei di lasciare la ninfea nel laghetto anche in inverno.
Ma devo mettermici di impegno a sistemarlo e dargli una bella ripulita, al momento è proprio pieno di melma.



attento a non mettere le ninfee troppo profonde, 1 metro di profondità è troppo ,
nemmeno io tengo ninfee a quella profondità,
tieni presente che sei in alta quota e l'acqua è freddissima anche in piena estate
farebbero fatica a svilupparsi e sbuccare dall'acqua con i fiori,
anche se sono rustiche hanno bisogno di caldo x fiorire e dare il meglio di se
Siamo tutti alla ricerca di qualcosa, e quando l'abbiamo trovata, cerchiamo qualcos'altro.
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi Enrico Baroni » mar giu 28, 2016 8:28 pm

Ok, domani dovrebbe arrivare la prima pianta (ho preso una normale Alba)
la metto nel laghetto principale, dove la profondità è al massimo 60-70 cm.

In questo caso penso che d'inverno non potrò lasciarla lì, o sbaglio?
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi deabacco » mar giu 28, 2016 10:04 pm

Enrico... io, le poche che salvai dalla ruspa... (erano due rizomi, molto grossi) li gettai sopra alla melma.. con il lago svuotato dall acqua... (così, giusto per fare qualcosa :lol: ) non avevo mai visto o studiato una ninfea prima di quel momento :lol: ... beh... tutto inverno il lago è rimasto vuoto.. aveva proprio un taglio che non permetteva il riempimento... strato di ghiaccio enorme sulla melma.. e su questi poveri rizomi.. considera che a -10 gradi ci si arriva da me.. beh.... ora sono enormi... ci sono rimasta cosi male. In primavera a vederle cosi rigogliose :) ... sono proprio, rustiche! E cmq ora sono su per giu ad un metro di profondità.. e se la cavano molto bene... magari in vaso non sarebbe la stessa cosa.. e forse dipende anche dalla forza che ha la pianta.. se è piccina meglio se la tieni più suu forse ;)
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Re: Le pozzanghere di Enrico

Messaggiodi francy » mer giu 29, 2016 6:51 am

profonditò più che giusta x le ninfee

d'inverno la puoi tranquillamente lasciare lì, non ci sono problemi... e vedrai d'estate che spettaccolo

P.S. E,lisa Enrico ha casa in provincia di Sondrio, ad una altezza di 1.100 m.s.m e l'acqua di sorgente è bella freddina anche d'estate ,
tu abiti a Zocca in Emilia Romagna con temperature diurne e notturne più elevate ;)
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