E dopo una lunga attesa....anche questa volta i sacrifici sono stati degnamente ripagati.
Ed ecco una splendida tropicale
G.Cassina nata da seme.
Ma ricapitoliamo l'avventura della giovane Cassina...
Piantai i semi in Giugno dell'anno scorso, troppo tardi per una semina di una tropicale, visto che le piantine arrivarono all'autunno ancora troppo piccole per produrre un bulbo necessario alla loro conservazione. Senza molte speranze allestii un mastello ricoperto con telo dove riposi le piantine che pian piano, con l'arrivo del freddo e la scarsità di luce, cominciarono a deperire, marcendo le foglie e ricoprendosi di alghe. Ero convinto che in quelle condizioni così avverse non sarebbero sopravvissute. A marzo 2013, in quella melma fatta di alghe, foglie decomposte e acqua fredda....qualcosa aveva fretta di tornare in vita, e così scorsi delle piccole foglioline verdi delle quali avevo cura quotidianamente, nel liberarle dalle alghe che, senza tregua, le soffocavano. Ad Aprile ho trasferito le superstiti in mastello riscaldato a 27°accelerando così la loro crescita. A Maggio, un po' per liberare il mastello e fare spazio, un po' perchè m'ero fidato delle temperature già estive, ho collocato le Cassine in laghetto, subendo un brusco calo di temperature. Il freddo improvviso e straordinario del mese di Maggio, hanno rallentato la crescita delle piccole piante che hanno cominciato ad arrossare le foglie e a rimpicciolirle. Temevo che non ci fossero più speranze fino a quando, soltanto da metà Giugno, hanno accelerato l'accrescimento, riprendendosi a pieno e regalando una cascata di boccioli.
a sinistra: un mix di ninfee blu tra lylac star, in primo piano, Islamorada e Cassina, sullo sfondo. A destra una foto della Colocasia, che pare apprezzare molto le tempeste tropicali che ormai quotidianamente si abbattono di pomeriggio!
il loto....dopo una tempesta.
le Calle cominciano a dare i loro frutti...