ho trovato questa descrizione sulle piante fitodepuratrici.
Le piante acquatiche si suddividono in quattro gruppi:
•ELOFITE o PALUSTRI
•IDROFITE o NATANTI
•RIZOFITE o SOMMERSE ossigenanti
•PLEUSTOFITE o GALLEGGIANTI
La fitodepurazione è un processo naturale di depurazione delle acque reflue, che utilizza le piante acquatiche come filtri biologici per ridurre le sostanze inquinanti presenti nel corpo idrico, in azione sinergica con i batteri nitrificanti. Le elofite, come Phragmites australis (la cannuccia di palude che troviamo in tutti i fossi) e Typha spp. (che fiorisce con uno spadice marrone a forma di sigaro), o Iris pseudacorus (iris giallo), o tante altre meravigliose che già avete visto in vivaio e vedrete ancora, sono piante palustri, che vivono sulle sponde dei bacini acquatici di acqua dolce. Perfette pompe di ossigeno, svolgono la loro attività fitodepurativa in azione sinergica coi batteri nitrificanti, purificando le acque inquinate (come i reflui domestici, zootecnici, industriali).
Le idrofite o natanti sono le ninfacee che amiamo: ninfee non solo bianche, ma gialle, rosa, rosse, fino alle tropicali blu, viola, che possono arricchire di colori e di profumi la biopiscina nei mesi estivi. Anche il fior di loto è una idrofita, ben acclimatata e presente negli ultimi decenni in molti laghi d’Italia. E’ bene sapere che le ninfee, come le rose, hanno un nome botanico da ricordare! Ne esistono più di cinquanta specie e molte varietà di straordinaria bellezza.
Le rizofite o sommerse ossigenanti sono valorizzate negli acquari, dove si possono ammirare nella loro filiforme eleganza. Hanno nei laghi importante potere ossigenante. Entrano in competizione con le alghe e ne controllano l’eccessivo sviluppo. Non sempre vengono utilizzate nelle biopiscine, per la loro invasività, ma alcune specie, come Ceratophyllum spp., si possono facilmente estrarre, con una facile manutenzione.
Le pleustofite o galleggianti, come la famosa Eichhornia crassipes (Giacinto d’acqua), specie tropicale molto invasiva ma dalla splendida fioritura azzurra, possono decorare la parte di sorgente o la zona di rigenerazione ed attuare la loro attività fitodepurativa. Il vivaista può consigliarne l’acquisto per un altro motivo importante: i resti dell’apparato ipogeo, in cui la pianta accumula le sostanze nutritive, possono divenire concime per il resto delle piante del giardino. Possiamo distinguere tra piante leader con azione fitodepurativa, e piante accompagnatrici, con valenza soprattutto ornamentale.
Le elofite più utilizzate:
Acorus calamus
Butomus umbellatus
Calla palustris
Houttuynia cordata
Iris pseudacorus
Juncus effusus
Lobelia cardinalis
Lytrum salicaria
Mentha aquatica
Menyanthes trifoliata
Phragmites australis
Pontederia cordata
Sagittaria sagittaefolia
Saururus cernuus
Schoenoplectus lacustris
Thalia dealbata
Typha latifolia
Veronica beccabunga
Zantedeschia aethiopica